Educazione Affettiva: un Percorso di Consapevolezza per le Classi Quarte del Liceo Michele Cipolla

di Bruno Palazzolo e Giovanni Gucciardi

Il 19 e il 26 marzo, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Michele Cipolla, si sono svolte due giornate formative dedicate all’educazione affettiva per le classi quarte. A guidare questi incontri sono state tre professioniste: la criminologa Yose Priolo, l’avvocato Alessia Asta e la dottoressa e psicologa Silvana Signorello. Il progetto, che ha riscosso un grande successo tra gli studenti, ha affrontato tematiche fondamentali per la crescita personale e relazionale, come l’affettività, la salute mentale e la violenza di genere.

Un Percorso di Consapevolezza e Dialogo

L’obiettivo delle lezioni è stato quello di stimolare una riflessione consapevole sull’affettività e sulle relazioni, promuovendo un confronto aperto e sincero tra gli studenti. Grazie al contributo delle esperte, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimere dubbi, condividere esperienze e approfondire concetti chiave legati al mondo delle emozioni e dei legami interpersonali.

Le tematiche affrontate non si sono limitate solo alla sfera emotiva, ma hanno toccato anche aspetti giuridici e psicologici. L’intervento dell’avvocato Alessia Asta ha permesso di comprendere meglio i diritti delle persone nelle relazioni, mentre la dottoressa Silvana Signorello ha posto l’accento sulla salute mentale, evidenziando come la consapevolezza di sé e il benessere psicologico siano essenziali per costruire relazioni sane e rispettose.

Esempi da Seguire: Le Relatrici del Progetto

Criminologa Priolo Yosé

Un valore aggiunto di questo percorso è stato il contributo di figure professionali altamente qualificate, che hanno condiviso non solo le loro conoscenze, ma anche esperienze personali significative. Tra queste, la dottoressa Yose Priolo si è distinta per la sua storia di impegno e resilienza. La sua esperienza ha rappresentato un esempio concreto di come la determinazione e la sensibilizzazione possano fare la differenza nella vita delle persone.

Anche l’avvocato Alessia Asta e la psicologa Silvana Signorello hanno dimostrato grande preparazione e passione nel trattare tematiche delicate. L’avvocato Asta ha illustrato gli strumenti giuridici a tutela delle vittime di violenza e discriminazione, mentre la dottoressa Signorello ha affrontato il tema del benessere psicologico con una prospettiva pratica, evidenziando strategie per affrontare situazioni di stress e disagio emotivo.

Violenza di Genere e Salute Mentale: Una Riflessione Necessaria

Uno degli argomenti centrali del percorso è stato la violenza di genere, un problema che continua a rappresentare una delle più gravi emergenze sociali. Gli studenti hanno potuto analizzare le diverse forme di violenza – fisica, psicologica ed economica – imparando a riconoscerle e a combatterle.

Durante gli incontri si è discusso del caso di Giulia Cecchettin, il cui tragico destino ha acceso i riflettori su un problema purtroppo ancora molto diffuso. Tuttavia, il pericolo non è sempre lontano da noi: lo dimostra la storia di Marisa Leo, una donna originaria di Salemi, uccisa dall’ex marito nel settembre 2023. Questi episodi ci ricordano che la violenza di genere può colpire chiunque e che la sua prevenzione deve partire dall’educazione al rispetto sin dalla giovane età.

La relatrice ha definito la nostra come una “generazione triste”, ma allo stesso tempo consapevole degli errori delle generazioni precedenti. Questo ci dà un’opportunità unica: interrompere il ciclo della violenza e dell’indifferenza attraverso l’educazione e la sensibilizzazione.

Un altro aspetto affrontato con attenzione è stato il benessere psicologico. La dottoressa Silvana Signorello ha spiegato quanto sia importante prendersi cura della propria salute mentale, evitando di trascurare ansia, stress e difficoltà emotive. In un contesto sociale sempre più complesso, parlare di emozioni e trovare spazi di ascolto può fare la differenza.

Un Progetto da Proseguire

Il successo di queste giornate ha confermato l’importanza di iniziative di questo tipo all’interno del percorso scolastico. Gli studenti hanno dimostrato grande interesse e partecipazione, contribuendo a rendere il dibattito ancora più stimolante.

Per questo motivo, il progetto continuerà anche il prossimo anno, con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti e di approfondire ulteriormente le tematiche affrontate.

2 commenti su “Educazione Affettiva: un Percorso di Consapevolezza per le Classi Quarte del Liceo Michele Cipolla”

  1. Grazie a tutti quanti voi, per aver partecipato attivamente a questi incontri. Grazie per le belle parole spese. Speriamo di poter continuare questo lavoro anche l’anno prossimo..
    Grazie a Federico per tutto il lavoro svolto.

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