Di Sabrina Contini
Promossa dall’ International Dance Council dell’Unesco, come omaggio a Jean Georges Noverre, padre del balletto moderno, il 29 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Danza, una forma d’arte espressiva che utilizza il movimento del corpo per comunicare emozioni, idee e storie.
In occasione di questa giornata, abbiamo incontrato Sara Messina Denaro e Mario Cecinati, una coppia di ballerini castelvetranesi che continuano ad incantare il pubblico attraverso la loro tecnica e la profonda intesa. La danza, per coloro che la praticano, è molto più di un semplice sport: può rendere liberi, dare una visione positiva della vita ed esprimere la propria personalità. Sara la definisce “passione”, mentre Mario una vera e propria “emozione”, sia perché lo aiuta ad esprimersi al meglio possibile, al fine di trasmettere un determinato messaggio a coloro che lo guardano. Tra sacrifici, successi e complicità, ci hanno raccontato il loro percorso pieno di sfide ed il segreto di un duo vincente.
Ma quando e com’è nata la loro passione? Non ci crederete, ma tutto iniziò per caso! “Da piccolina i miei fratelli praticavano la danza. Un giorno, quando li andai a prendere, il loro insegnante vide del talento in me. Tutto iniziò grazie a loro” Racconta Sara. “Come quasi tutti i bambini di 7-8 anni giocavo a calcio, le mie cuginette, invece, praticavano danza. Un giorno, cercando un ballerino, pensarono a me. All’inizio feci entrambi, poi ho preferito essere un ballerino” Dice Mario.
Lasciarsi ispirare? Come afferma anche Sara, quando si è piccoli è giusto ispirarsi a qualcuno, poi, crescendo, bisogna essere sé stessi, non la “copia” di altri. I due si sono ispirati a grandi icone della danza come Fabio Selmi, Pino William ed alcune ballerine russe. Ricorda: l’ispirazione non è imitazione, ma un trampolino per trovare la propria espressione unica.
Il nome della loro scuola, Dancing for a Dream, dice molto sui due. A volte, in un piccolo paesino, come Castelvetrano, sembra che le opportunità siano limitate, e questo può spegnere i sogni dei giovani che si sentono intrappolati in un contesto che non offre stimoli o prospettive per il futuro. Ma Sara è l’esempio che tramite tanta volontà, pazienza e sacrifici, si può raggiungere il proprio obiettivo.
Il loro motto: “Se vuoi essere un campione, impara dai campioni”. Ma perché proprio questo? Ecco come ci ha risposto Mario: “Conoscendo la strada, avendola percorsa, è più facile portare i ragazzi subito nella giusta via, senza commettere errori. Io ho avuto la fortuna che qualcuno mi seguisse”
Nella danza, non arrendersi mai significa trasformare ogni errore in un’opportunità di crescita, proprio come Sara ha avuto il piacere di raccontarci. Ogni ballerino affronta momenti di sconforto, giornate in cui la tecnica sembra sfuggire e il corpo non risponde come vorrebbe. Ma la vera forza sta nel sapersi rialzare, nel continuare a provare ed affinare ogni movimento con pazienza e dedizione. Nessun grande danzatore ha raggiunto il successo senza affrontare ostacoli: la chiave è la perseveranza, la fiducia nelle proprie capacità e l’amore per l’arte del movimento.
E tu, che ami la danza, quando senti che la fatica prende il sopravvento, ricordati perché hai iniziato a danzare. Lascia che la musica ti guidi, lascia che il tuo cuore ti spinga a non mollare.